domenica 28 gennaio 2018

CONTESTO EDUCATIVO

Contesto educativo è un concetto chiave di ogni concezione di educazione che interpreti i processi di apprendimento come “situati”, cioè come strettamente collegati ad un insieme di relazioni che coinvolgono, in maniera reciproca, educatori ed alunni in un ambiente determinato. Il contesto educativo, in particolare, è un elemento centrale per la pedagogia istituzionale che considera la relazione educativa come "situata" nel qui ed ora di un “gruppo classe” e di esso si dovrebbe tener conto all'interno di un progetto educativo.
La pedagogia istituzionale si discosta decisamente dalle tendenze neo-comportamentistiche diffuse nelle proposte didattiche degli anni settanta, che tendevano a far coincidere "contesto" con "ambiente".
Per "ambiente" si intende, nelle proposte curricolari di derivazione comportamentistica e neo-comportamentistica, lo sfondo in riferimento al quale acquista significato l'azione di un individuo. Pertanto, l'ambiente viene, in genere, definito come tutto ciò che resta di una situazione "a prescindere" dal soggetto di cui si sta parlando. In questo senso, ad esempio, ambiente di un bambino in classe è il "gruppo classe" (insegnanti, compagni, spazi, oggetti materiali, ecc.) meno il bambino stesso.
Per queste concezioni, il problema diviene quello di creare un ambiente sufficientemente stimolante o, comunque, adeguato per ottenere, come risultato, l'apprendimento da parte del bambino.

In una prospettiva educativa complessa, come vuole essere la pedagogia istituzionale, il contesto educativo è costituito, oltre che dagli elementi materiali della situazione (spazi, tempi, oggetti...), da individui (bambini ed educatori) e dalle loro interazioni. Riferendosi agli studi di Gregory Bateson, alcuni studiosi italiani che fanno riferimento alla pedagogia istituzionale interpretano il contesto educativo come "coevoluzione" di educatori/insegnanti, bambini/studenti e ambiente scolastico (spazi, materiali, tempi, ecc.).
In questa prospettiva, l'organizzazione dell’ambiente educativo (spazi, tempi, materiali, ecc.) è sempre correlata ad un'organizzazione più complessiva del contesto educativo, che comprende anche le relazioni, i sistemi di regole e le narrazioni, con le quali le persone interpretano e stabilizzano i rapporti reciproci. Scrive, in proposito, Paolo Zanelli, un ricercatore che ha studiato l'organizzazione del contesto educativo, che “l'organizzazione dell'ambiente - sfondo non è mai organizzazione di qualcosa di esterno e indipendente; è, in primo luogo, un mettersi in gioco, un agire su se stessi, su quella parte, cioè, di contesto che rientra nel proprio dominio d'azione. Non è una mera manipolazione di ‘dati'; è sempre una costruzione di relazioni, di regole, di narrazioni (cioè di significati)”.

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